Di questo doppio demo dei fiorentini Time Escape credo ne abbiamo già parlato
in passato, ma gli ho voluto concedere un posto di rilievo per la netta superiorità
rispetto agli altri. E questa non è una opinione personale, ma pura realtà.
Il quartetto toscano è una delle formazioni in assoluto più grandi che io abbia mai ascoltato negli ultimi anni, ed è ovvio che non mi limito al panorama italiano.
Hanno avuto un unico problema: non dedicarsi completamente al progetto Time Escape, non certo per colpa loro, piuttosto perché costretti - dall' indifferenza - a suonare come turnisti per poter sopravvivere. Avrete capito che ci troviamo davanti a musicisti di levatura indubbiamente superiore il cui sfoggio di tecnica è coadiuvato da una fantasia compositiva assolutamente straordinaria.
Demo 1991 è un gioiello anche dal punto di vista della confezione, due nastri contenuti in una custodia per videocassetta con tanto di copertina stile fantasy e sul retro esaurientissime note che informano su tutto, ma proprio tutto, per meglio capire il mastodontico lavoro effettuato.
La registrazione è stupenda, e non offre punti deboli nemmeno sul Vol.2 che contiene vari pezzi cantati (il primo è interamente strumentale) e sappiamo tutti quanto sia difficile registrare una buona voce in campo rock in Italia. A proposito di parti vocali i Time Escape si rendono portavoci di un sound significativamente progressivo, che calca tracce dei Rush (Power Windows-era), di un certo jazz-rock più appetibile tipo National Healt, Coloseum e Brand X, non disdegnando puntate nella melodia sulla scia degli UK e degli Asia; rifinite il tutto con una personalità fortissima e avrete il disegno di una band che giudicare grande è riduttivo.
Al momento
i ragazzi si stanno dedicando ad altri progetti, ma l'intenzione di pubblicare
un disco non è svanita. Ce lo racconteranno di persona in una delle prossime
puntate.
(Gianni
Della Cioppa)